La Pittura
Gli altari. Alle pareti della chiesa sono addossati undici altari, uno per arcata (esclusa la terza di sinistra, dove è collocato l’affresco di Masaccio, raffigurante la Trinità).
Cominciando da destra, ecco la successione:
- Prima arcata: altare dedicato a S. Lorenzo con tavola del Martirio del santo dipinta da Girolamo Macchietti (1573), detto il Crocifissaio.
- Seconda arcata: altare dedicato a S. Michele Arcangelo e a S. Iacopo con tavola della Nascita di Gesù, opera di Giovan Battista Naldini (1571), allievo di Angiolo Bronzino.
- Terza arcata: altare costruito sull’antica porta laterale, dedicato alla Purificazione di Maria con tavola della Presentazione di Gesù al tempio di Giovan Battista Naldini (1577).
- Quarta arcata: altare dedicato a S. Tommaso di Canterbury con tavola di Giovan Battista Naldini (1572 c.) raffigurante la Deposizione di Gesù dalla Croce.
- Quinta arcata: altare dedicato alla resurrezione di Lazzaro; la tavola di Iacopo Coppi, detto il Meglio, rappresenta S. Vincenzo Ferrer che predica.
- Sesta arcata: altare dedicato a S. Raimondo di Peñafort; è di Iacopo Ligozzi (1620).
Sulla parete di sinistra, partendo dalla crociera verso la facciata:
- Sesta arcata: altare dedicato a S. Giacinto (+1257), domenicano polacco, con tavola di Alessandro Allori (1595)
- Quinta arcata: altare dedicato a S. Caterina da Siena. Il tabernacolo in legno scolpito e dorato, disegnato da Michelangelo Bandinelli, nipote di Baccio, è di Domenico Atticciati (1597), il quale aveva fatto anche la statua della Santa in cartapesta, oggi sostituita da una moderna; le pitture sono di Bernardino Poccetti.
- Quarta arcata: altare dei Santi Cosma e Damiano con tavola della Resurrezione di Cristo con Santi, opera di Giorgio Vasari (1568).
- Terza arcata: Affresco della Trinità di Masaccio senza altare (vedi descrizione più avanti).
- Seconda arcata: altare dedicato a S. Antonio, detto anche della Samaritana per la bella tavola di Alessandro Allori (1574) rappresentante Gesù al pozzo con la Samaritana.
- Prima arcata: altare del Battesimo di Gesù, la cui tavola di Giovanni Strada (ora in sacrestia) fu sostituita dalla attuale di Sante di Tito (1576) con Gesù che risuscita Lazzaro e ai lati le sorelle Maria e Marta in ginocchio.